domenica 2 novembre 2014

Una metafora per il Web!

"A cosa paragonereste mai il Web?"


Oggi vorrei condividere con voi delle metafore che mi sono venute in mente per descrivere al meglio Internet.

Una grande finestra aperta sul mondo.
Ebbene sì, credo proprio che il Web sia uno strumento attraverso il quale ognuno di noi può "affacciarsi" sull'infinita miniera di informazioni che ci offre.
Internet è una finestra grazie alla quale è possibile comunicare (essendo un mondo virtuale, anche a notevoli distanze), così come accade quando i nostri amici vengono a chiamarci per uscire; condividere pensieri e opinioni su un qualsiasi argomento, così come accade quando le "vecchiette di paese" si ritrovano a spettegolare su tutto e tutti, oppure semplicemente ampliare le proprie conoscenze, così come accade quando ci si trova a osservare tutto ciò che ci circonda. Osservare però, a volte, non significa scrutare attentamente quello che si ha davanti agli occhi, bensì essere immersi con la mente completamente nella fantasia: ecco, Internet è una finestra su tutto ciò che esiste e su tutto ciò che non esiste, ma che vorremmo esistesse.



Un cruciverba.
Immagino il Web come un cruciverba, un gioco di enigmistica che attrae molti, ma che purtroppo pochi comprendono e sanno fare. I primi che ho citato corrispondono a coloro che sanno utilizzare Internet, i cosiddetti "nativi digitali", immersi nel mondo della tecnologia da appena nati; i secondi, corrispondono a coloro che non sanno utilizzare Internet, che lo conoscono solo per sentito dire, i cosiddetti "immigrati digitali", catapultati, nel vero senso della parola, nel mondo digitale.
Il gioco del cruciverba nasconde insidie e difficoltà nella ricerca delle varie parole, così come accade per Internet. I pericoli sono sempre dietro l'angolo: il rischio che il nostro computer sia "infettato da virus", che qualcuno possa accedere ai nostri dati e utilizzarli per chissà quali scopi!
Quest'ultimo rischio è molto elevato nel caso in cui si è iscritti ai vari social network i quali, nonostante tale aspetto negativo, possono comunque permettere a chiunque di comunicare e accorciare le distanze, ciò che prima non era possibile.
A mio avviso, ogni cosa ha un lato positivo e uno negativo: tutto sta nel saperla utilizzare al meglio, in modo da ottenerne solo conseguenze positive.





Un centro commerciale.
Chi non è mai stato in un centro commerciale?! Avete mai pensato di paragonarlo al caotico mondo del Web!?
Io sì, credo sia davvero impressionante la somiglianza, soprattutto se consideriamo anche la Scala Forrester, di cui ho parlato nel post precedente.
Innanzitutto, qualsiasi centro commerciale è sempre molto affollato, così come il mondo virtuale! C'è chi vi si reca per fare acquisti di ogni genere, cosa che è possibile fare anche su Internet grazie ai vari siti (ad esempio "Ebay", o "Amazon"), oppure c'è chi vi si reca solo per "fare un giro", per distrarsi e stare tra la gente, soprattutto se è inverno e si vuole stare al caldo! Ciò è possibile anche su Internet: grazie ai vari social network e ai blog, ognuno può comunicare con chiunque, si fanno nuove amicizie e si condivide tutto ciò che si vuole.
Il Web può creare dipendenza, c'è chi non riesce a fare a meno di stare connesso tutto il giorno e viene quindi contagiato dalla cosiddetta "Internet addiction"! Ma riflettendo, non credete che questi possano essere paragonati a tutte le vittime (mi riferisco esclusivamente al mondo femminile ;-p) dello "shopping compulsivo"?! :) 
Infine gli utenti inattivi, quelli che non sanno utilizzare Internet, corrispondono a coloro che amano trascorrere il proprio tempo libero all'aria aperta, magari al parco, lontani dal "caos" di un centro commerciale! ;)













martedì 14 ottobre 2014

La Scala Forrester!

LA SCALA FORRESTER


Oggi vorrei parlare della cosiddetta "Scala Forrester", strumento davvero utile per comprendere l'utilizzo della tecnologia, in modo particolare del Web; è una classificazione attraverso la quale ognuno può autovalutarsi, collocandosi in uno dei sei livelli, a seconda delle proprie pratiche d'uso del Web.

La Scala Forrester:

1. Creatori quelli che pubblicano online creando blog, pagine web...;
2. Partecipanti critici che commentano e discutono online;
3. Partecipanti collezionisti che collezionano contenuti di vario genere; 
4. Partecipanti che usano social network; 
5. Lettori simpatizzanti che leggono, sentono e visionano contenuti online;
6. Inattivi.

Al giorno d'oggi, lo sviluppo tecnologico ha fatto sì che gli utenti inattivi siano in numero minore rispetto ai cosiddetti "nativi digitali", infatti sono davvero pochi coloro che non utilizzano il Web, perché non sono a conoscenza di come utilizzarlo o perché non hanno gli strumenti adeguati per farlo.

Per quanto mi riguarda, non mi definisco "inattiva" all'interno del mondo virtuale, anche perché ho appena creato il mio primo blog, posizionandomi al primo gradino della scala. È grazie al corso che frequento presso la mia università, "Tecnologie dell'istruzione", che sono venuta a conoscenza dello strumento del blog, sperando di essere in grado di gestirlo e farlo crescere sempre più. Occupo anche il secondo gradino della scala Forrester, in quanto posso considerarmi partecipante critica nel Web, visto che mi è capitato di commentare blog altrui. In merito al quarto gradino della scala, credo che indichi l'utilizzo più frequente del Web da parte dell'utente, me compresa; ho un profilo Facebook e, recentemente, ho iniziato a utilizzare anche Instagram, attraverso il quale è possibile condividere immagini, foto e video. Mi ritengo anche una "lettrice simpatizzante", in quanto visiono spesso contenuti online, leggo libri online e di frequente scarico musica e film.
Mi rendo conto che potrei utilizzare il Web in modo migliore, ma credo che la creazione di questo blog sia un buon inizio!
Spero di riuscire, durante questi anni di università, a sfruttare maggiormente il Web e la tecnologia in sé, soprattutto quegli strumenti che potranno essere utili nella mia futura carriera di insegnante!